Cantine Volpi

Un brindisi con Cantine Volpi

Annoverata da diversi anni tra le 100 maggiori aziende vitivinicole italiane nella classifica del Corriere della Sera, Cantine Volpi, una delle principali realtà imprenditoriali dei Colli Tortonesi, coniuga una agricoltura biologica di qualità con vini identitari del territorio, in primis Barbera Superiore e Timorasso Derthona, le cui uve sono coltivate nei vigneti della Cascina La Zerba a Volpedo.

In un incontro con la stampa locale, regionale e di settore, Carlo e il figlio Marco Volpi parlano di vino, di territorio, di sinergia, di responsabilità.

LA VENDEMMIA 2021
Scarsa in quantità, darà vita a vini longevi di grande corpo ed eleganza

«Un altro anno pieno di incertezze e con gli occhi puntati al cielo in perenne compagnia delle previsioni meteo» esordisce così Carlo Volpi, titolare di Cantine Volpi nei colli Tortonesi. Dopo una iniziale promessa che lasciava intravedere una vendemmia con una buona produzione, il clima di giugno durante la fioritura, alcune grandinate e il perdurare della siccità hanno ridotto di almeno un 10% la produzione. Con temperature notturne mai troppo alte e con l’arrivo di condizioni più fresche, si è poi arrivati alla maturazione un po’ in ritardo rispetto agli anni precedenti, ma con un prodotto molto sano e con alte gradazioni, seppur con rese uva-vino leggermente al di sotto della norma.
«L’annata 2021 darà vita a vini di grande struttura — conclude Carlo Volpi — sia i bianchi che i rossi hanno un elevato contenuto di alcool, grande concentrazione, buon livello di acidità, colore intenso nei rossi. Vini sicuramente longevi di grande corpo ed eleganza».

Gli ultimi due anni e la quantitativamente scarsa vendemmia 2021 hanno messo però in difficoltà soprattutto i piccoli produttori della zona, molti dei quali conferiscono le loro uve a Cantine Volpi. Per sostenerli, la famiglia Volpi ha deciso di anticipare al 15 dicembre 2021 il pagamento a tutti i fornitori del 100% delle uve conferite, pagamento che solitamente prevede un acconto con saldo all’anno successivo alla vendemmia. «Cantine Volpi, nei suoi oltre 100 anni di attività, è riuscita crescere anche e soprattutto grazie alla fiducia, all’onestà e al sostegno dell’intero tessuto sociale e produttivo dei Colli Tortonesi — conclude Carlo Volpi — ora tocca a noi supportare il nostro territorio e la sua filiera, e l’anticipo nei pagamenti è uno dei modi più diretti e concreti con cui possiamo e vogliamo farlo».

LA SOSTENIBILITÀ
Lavoro e territorio al centro dell’impresa: Cantine Volpi e la certificazione Equalitas

Cantine Volpi sta completando gli adempimenti per ottenere nel 2022 la certificazione Equalitas, uno dei primi standard privati di sostenibilità avviati in Italia, ed entrare così nella famiglia delle, a ora, circa 60 aziende e 40 vini certificati italiani. EQUALITAS nasce con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità delle filiere agroalimentari attraverso la condivisione a livello italiano di un approccio unico alla sostenibilità del settore vitivinicolo, basato sui tre pilastri sociale, ambientale ed economico ed alla diffusione di un marchio collettivo di garanzia per il consumatore. La norma Equalitas – Vino Sostenibile, nata per essere applicata alla filiera del vino, permetterà alle imprese vitivinicole di adottare un Sistema interno di Gestione della Sostenibilità e di poter pubblicare un Bilancio Annuale di Sostenibilità.

«L’adesione allo standard Equalitas — spiega Marco Volpi — è un modo per certificare il nostro impegno a valorizzare il territorio dei Colli Tortonesi. Il rispetto per l’ambiente e per il tessuto sociale di Tortona è sempre stato una priorità per le Cantine Volpi. Ora questo impegno potrà anche essere certificato da uno standard riconosciuto a livello globale».

IL SOCIALE
Il Timorasso Derthona Zerba Antica: “Miglior Iniziativa Charity” ai Vini&Consumi Awards 2021

Premiato nella categoria “Miglior Iniziativa Charity” ai Vini&Consumi Awards 2021, il progetto “Zerba Antica 2016” è un incontro tra vino, arte e solidarietà. Un’edizione limitata di 600 bottiglie di pregiato Timorasso annata 2016, con etichetta ad hoc – realizzata dal giovane artista Memo Vithana – e numerate a mano, sono state messe in vendita a dicembre 2020 per sostenere il “Piccolo Cottolengo” Don Orione di Tortona in occasione dei suoi 80 anni di attività.
«Siamo onorati di aver ricevuto questo riconoscimento — spiega Marco Volpi, quinta generazione in azienda — lo condividiamo con tutti coloro che, con generosità, hanno aderito all’iniziativa permettendo di raccogliere oltre 4000 euro a favore di un ente, il “Piccolo Cottolengo”, che svolge un ruolo fondamentale nella nostra città. Anche per l’entusiasmo con cui è stata accolta la nostra iniziativa — conclude — la riproponiamo anche quest’anno con altre 600 bottiglie di Timorasso Derthona “Zerba Antica 2017″ dal 24/11. Per questa edizione il partner a cui devolveremo è ‘Matteo 25’, una associazione di volontari che più da 25 anni si prende cura del dormitorio per senzatetto di Tortona, offrendo cura, assistenza ed un riparo dal freddo, soprattutto nei mesi invernali.”

L’INNOVAZIONE
“914” Il primo Metodo Classico Colli Tortonesi di Cantine Volpi

“914” è l’esordio di Cantine Volpi nel Metodo Classico: «Un’esperienza e un prodotto a cui non ci eravamo ancora avvicinati, ma che ci ha sempre incuriositi — spiega Carlo Volpi — “914”, oltre a completare la gamma delle nostre bollicine Rosé e Cortese Spumante, conferma ancora una volta la versatilità del terroir dei Colli Tortonesi».

Le uve pinot nero, raccolte a mano, sono quelle della vendemmia 2018. Dopo un riposo di 30 mesi sui lieviti, il 22 novembre 2021 è avvenuta la “sboccatura”: l’ultimo passaggio del Metodo Classico che prevede l’eliminazione dei sedimenti della fermentazione e l’aggiunta del liqueur d’expedition, il personale tocco dell’enologo, la miscela segreta che definisce la personalità di ogni Metodo Classico. Il risultato, al palato, è un piacevole classico sentore di lievito e una bolla fine e persistente.

Il Metodo Classico “914” è un’evoluzione che guarda, con rispetto, al passato e al tempo necessario per produrre un buon vino. «Il 914 è il nostro ‘numero magico’: Cantine Volpi nasce nel 1914, sono 914 i giorni – l’equivalente di 30 mesi – di riposo sui lieviti e 914 le bottiglie prodotte. Speriamo sia anche un numero fortunato!» conclude, sorridendo, Marco Volpi.

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